Paesaggio Privato 2017-2018


Un progetto di: Anna Scalfi Eghenter
Cura: Cecilia Canziani
Produzione: Città di Ebla-Festival Ipercorpo
Con il sostegno di: Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, MIBACT
In collaborazione con: Atrium-Rotta Culturale Europea, Spazi Indecisi, EXATR

Paesaggio privato. La terra può essere una proprietà, il paesaggio no. La terra non può essere esteticamente privata. Il gesto percettivo è richiesto dall'Art. 9 della Costituzione italiana in cui la Repubblica tutela il paesaggio. Ma ambiente, urbanistica, edilizia sono disciplinate attraverso il diritto amministrativo. La targa può segnalare una eventuale compromissione di paesaggio e specificarne l'estensione. Possibilità di candidare un punto di vista ai piedi del quale apporre una targa. (Anna Scalfi Eghenter - Paesaggio Privato, 2012-2018)

Presentato per la prima volta nel 2012 ed esposto nell’ambito della Quadriennale di Roma nel 2016, il progetto Paesaggio Privato viene predisposto come processo da costruire collettivamente per la città di Forlì. In occasione del festival Ipercorpo 2017 è stata affidata alla città una targa, ora esposta dall’inizio di aprile 2018 nella sede del Comune, che riflette su come «la terra può essere una proprietà, mentre il paesaggio non può essere esteticamente privato».
L’intervento prosegue nella proposta di collocazione di una serie di queste targhe in diversi punti della città scelti dai suoi abitanti. Il paesaggio inteso come un bene paesaggistico, architettonico, urbanistico o culturale.

Ognuno ha la possibilità di candidare un paesaggio di cui si sente privato compilando una cartolina predisposta dall’artista che può trovare nelle sedi di Palazzo Romagnoli, EXATR, Biblioteche Comunali e Musei di San Domenico, entro il 30 giugno 2018. In base al numero e alla tipologia di proposte ricevute, verranno attivate le procedure di valutazione per il posizionamento delle targhe di PAESAGGIO PRIVATO, partecipando così alla costruzione di una scultura diffusa nella città.

Le tappe del progetto:

Maggio 2017: Durante Ipercorpo 2017 Anna Scalfi dona la targa al Comune di Forlì, tale momento viene celebrato nelle Biblioteca comunale, luogo in cui la targa è rimasta fino a marzo 2018

3 Aprile 2018: La targa viene esposta pubblicamente ed è ora visibile nell’atrio del Comune di fronte alla grande vetrata dalla quale è possibile scorgere Piazzetta della Misura, già luogo significativo per il progetto in quanto paesaggio profondamente modificato dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, la caduta della torre civica sul teatro comunale della Città mai più ricostruito in quel luogo. La targa verrà lasciata in questo spazio per circa due mesi.

27 Aprile 2018: Anna Scalfi incontra la cittadinanza a Palazzo Romagnoli, dalle ore 16.30. Presenti la curatrice Cecilia Canziani, Marina Foschi di Italia Nostra e alcuni operatori culturali della città. L’incontro aperto alla cittadinanza.

20- 27 Maggio 2018: in occasione del festival Ipercorpo 2018 si sono diffuse le cartoline appositamente predisposte per indicare un paesaggio privato della Città di Forlì.

Giugno-Luglio 2018: in base al numero di cittadini che vorranno consegnare, attraverso la compilazione delle cartoline, il loro paesaggio privato, verranno apposte alcune targhe in punti della città che avranno trovato particolare attenzione. Magari segnalate da più persone.

Anna Scalfi Eghenter nata a Trento nel 1965, dove vive e lavora – usa la pratica artistica come uno strumento per intervenire nel laboratorio del reale. La formazione sociologica orienta la sua ricerca verso una sperimentazione organizzativa che incrocia le regole del campo con i confini dell’agire concesso. Artista indipendente, include nel lavoro l’intero processo di costruzione, rapportandosi al territorio, alla produzione e alle istituzioni come elementi costitutivi del progetto stesso. PhD Studi Manageriali alla Essex Business School, MSc Sociologia all’Università di Trento, MFA all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e all’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi lavori sono stati presentati anche alla 16° Quadriennale d’Arte di Roma, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, MAMBO Museo d’Arte Moderna di Bologna, Biennale Democrazia Torino, MAG Museo Alto Garda, Kadist Art Fondation Paris, Reale Accademia di Spagna a Roma, Palais de la Bourse a Bruxelles, Fondazione Galleria Civica di Trento, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene, MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Manifesta7 parallelevents. E all’Università degli Studi di Torino, Libera Università di Bolzano, FBK Fondazione Bruno Kessler, Università di Venezia Ca’ Foscari, Akademia Pedagogiczna Krakow, Freie Universität Berlin, ESCP-EAP Paris, Università degli Studi di Trento.