Mettere a nudo


Il campo minato dell’immagine

Incontro con il prof. Adolfo Mignemi attorno ad aspetti di manipolazione e ricostruzione di immagini fotografiche storiche.

“L’atomizzazione, la dissoluzione dei gruppi primari e dei rapporti comunitari, la privazione dello status sociale, la liquidazione dell’identità hanno indotto una vera e propria “ansia di un mondo fittizio”: le masse, come scrive Mosse, non credono nella realtà di un mondo visibile, della propria esperienza, non si fidano dei loro occhi ed orecchi ma della loro immaginazione”
Così esordisce Mignemi nel primo capitolo del suo testo “Lo sguardo e l’immagine. La fotografia come documento storico”, mettendo successivamente in luce una questione fondamentale sull’avvento di mezzi audiovisivi quali la fotografia, il cinema e la registrazione del suono: questi supporti hanno generato la certezza di congelare la verità, di mostrarla per come è senza alcuna personalizzazione tipica della scrittura o del racconto orale.
In realtà Mignemi subito osserva che la possibilità di manipolazione e intervento su foto e video documentaristico è tale per cui i problemi per lo storico sono i medesimi che si presentano nell’analisi di fonti scritte, forse anche superiori visto che molti studi riguardano periodi in cui fotografia e cine-riprese erano alla loro alba tecnologica.
Immagine fotografica come arma a doppio taglio dunque, che chiede diversi livelli di analisi: storica, culturale, tecnica. Una fonte “infida”….

 

19 maggio 2006 | Rassegna “Un altro teatro 2006” – Sala Santa Caterina, Forlì