Movimento IV


CORPORIS FABRICA

site specific: Festival Anomalie, Teatro tenda, Casale Caletto (Roma), 31 maggio e 2 giugno 2007

con: Daniele Romualdi, Thomas Lombardi, Claudio Angelini, Terzo Rosetti, Enrico Caravita
direzione tecnica: Thomas Lombardi
corpo del suono: Elicheinfunzione
ideazione, luci e regia: Claudio Angelini
produzione: Città di Ebla, AKSè

Corporis fabrica abbandona il teatro in termini di visione frontale ed anche in termini di racconto. Si assiste alla visione di quattro corpi chiamati ad una sequenza unica e continua. Le soste sono scandite da una “ricarica” che avviene applicando un elettrostimolatore il quale svolge funzione di defaticamento. Si alterna quindi un movimento eterodiretto ad un movimento autodiretto. Durante la pause, a macchina ferma, un operatore ripulisce con cura l’ambiente di lavoro dalle scorie della produzione. Durante l’azione è lo stesso operatore che agisce sul suono in termini di estensione e tempo, condizionando la dinamica della macchina.

COORDINATE PER UNA CAMPAGNA DI SCAVO
Il  nucleo della concezione di Pharmakos riguarda l’immaginare un incontro fra corpo sacrificale e corpo medico come punte estreme di una parabola sulla natura e l’evoluzione del senso del corpo. E’ possibile parlare di “varietà di un  medesimo genere”? Quale il confine fra “puro” e “impuro”?
Il corpo è sempre stato il fulcro della visione e dell’azione socio-teatrale, prima che la retorica scenica fosse inventata (lo era sottoforma di corpo sacrificale) ed ha continuato ad esserlo anche in questa società che mira ormai alla nuda vita come fatto politico; eutanasia, clonazione, fecondazione assistita sono al centro del  dibattito pubblico molto più di qualsivoglia analisi  socio-strutturale. Siamo testimoni di un’epoca che ha ormai cancellato il senso profondo degli antichi riti, sparpagliandoli nell’esistenza, mistificandoli, annullando il concetto di pharmakos come significante bivalente, “male” e “rimedio” al contempo, e più in generale eliminando il senso delle cose “sacre”, pure ed impure come varietà del medesimo genere. La ricerca che affrontiamo mira a ristabilire questa continua oscillazione di senso dei segni, mira alla doppia faccia di un’unica medaglia, mira ad una fluttuazione. Si tratta di procedere a ritroso visto che il corpo stesso, nella sua parcellizzazione non rappresenta più un sistema di segni religiosi e simbolici fluttuanti come la era per lo sciamanesimo o la magia antica.
Il primo movimento (Embrione) contiene in potenza gli elementi fondamentali del suo  sviluppo che si articolerà in una serie di tappe pensate non come capitoli ma come evoluzioni successive del suo nucleo di origine.

31 maggio e 2 giugno 2007 | Festival Anomalie – Teatro tenda, Casale Caletto (RM)