Das Spiel (Il gioco)


Di e con: Antonella Oggiano e Alessandro Bedosti
Con la cura di: Annalisa Zoffoli
Una produzione di: Città di Ebla

Conosco Antonella da molti anni ormai. Abbiamo danzato insieme diverse volte e penso di lei che sia una danzatrice misteriosa, segreta e infallibile. Sono incantato dal modo in cui si muove sulla scena. Mi piacciono la padronanza e la forza dei suoi gesti e quel senso di giustizia e delicatezza che emana dalla sua figura.
Ho chiesto ad Antonella di seguirmi in una piccola impresa.
Abbiamo trascorso molti giorni seduti su di un vecchio tappeto di moquette nell’attesa di una qualche rivelazione, offrendoci gratuitamente al nulla, con l’unica certezza del nostro stare assieme in uno spazio ristretto, in una vicinanza sottile, curiosa, a volte annoiata.
Per molti mesi la nostra domanda è rimasta inascoltata, sospesa nel vuoto senza ricevere risposta.
Poi un giorno c’è stato come un precipitare di eventi. La quotidianità ha fatto irruzione nel nostro spazio con la grossolanità e la veemenza di tutti i fatti quotidiani, e la scena si è animata.
Le mie condizioni di salute sono peggiorate e la preoccupazione di quei giorni, come un lievito, ha generato figure, ricordi e rimandi.
Il vecchio tappeto è diventato, senza che ce ne accorgessimo, il luogo di un rito misterioso e divertente che ha rappreso tutta l’emotività di quei momenti in un grumo rituale rigoroso e al tempo stesso spensierato, che conteneva in sé anche una proposta di guarigione.

Alessando Bedosti

Alessandro Bedosti è attore, danzatore e performer no-website. Il suo percorso artistico, iniziato nei primi anni ’90, l’ha portato a collaborare con molti dei protagonisti della ricerca teatrale italiana ed europea (Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Monica Francia, Socìetas Raffaello Sanzio, Claudia Castellucci).
Negli ultimi anni, grazie all’intensa esperienza di studio con il danzatore butoh Masaki Iwana, si è dedicato alla creazione di brevi ritratti danzati in qualità di autore e danzatore (“Senza titolo” – 2009, “Quando vedremo un tuo ballo?” – 2010, “Per favore aprite le tende” – 2012, “Das Spiel” – 2014).

Antonella Oggiano, classe 1971, inizia nel 2001 un percorso formativo espressivo partecipando a laboratori di teatro, clowneria e danza contact, che continua tutt’ora. Contemporaneamente si esibisce come attrice in spettacoli prodotti dal Gruppo San Vitale di Bologna (“Terra libera tutti” – 2009, “Il ritmo della terra” – 2010, “Lily Kasprag” – 2011, “Suoni fra cielo e terra” – 2011 e “Il savio delirante” – 2013) e per la Compagnia Vi-Kap di Anna Albertarelli e Roberto Penzo  (“Angeli” – 1999, “Fallen” – 2008  e “XXH” – 2009 ).

1 aprile 2017 | Fuori Luogo – Centro Dialma Ruggiero, La Spezia

18 marzo 2017 | Arte della Diversità – Teatro La Ribalta, Bolzano

5 novembre 2016 | Desidera Festival, Torino

10 settembre 2016 | Festival Ammutinamenti, Ravenna

6 dicembre 2015 | Lenz Fondazione – Natura dei Teatri, Parma

30 ottobre 2015 | Danae Festival, Milano

7 luglio 2015 | Festival Notafe 2015 – Viljandi, Estonia

30 e 31 maggio 2015 | Ipercorpo 2015 :: Presidio – Fabbrica delle Candele, Forlì